sabato 2 marzo 2013

APOCALYPSE - La Seconda Guerra Mondiale



Apocalypse è una storia per tutti, per le nuove generazioni, per mantenere viva la memoria della più grande tragedia dell’umanità.

Apocalypse offre una prospettiva nuova e impressionante dell’ultimo conflitto mondiale: non solo i giochi politici e le strategie, ma anche le storie di uomini e donne schiacciati dalla follia distruttrice e le toccanti testimonianze di anonimi soldati, con le loro vicende, personali e al tempo stesso universali. Sei ore di filmati d’epoca in larga parte inediti, restaurati e valorizzati grazie ad un’innovativa tecnica di colorazione narrano il senso di grande incertezza dell’uomo e lo sprofondare del mondo verso l’autodistruzione.







L’AGGRESSIONE Hitler Attacca L'Europa 1933-1939
1945. A Berlino, in rovina, l’Armata Rossa annienta gli ultimi focolai di resistenza. Berlino, una delle città più libere al mondo, prima che Hitler e il Nazismo salissero al potere per mettere l’Europa a ferro e fuoco. Nel 1939 il Führer si allea a sorpresa con Stalin e, poco dopo, tedeschi e sovietici si spartiscono la Polonia; Francia e Gran Bretagna non hanno scelta e dichiarano guerra alla Germania. Iniziano le persecuzioni contro ebrei e zingari. Sul fronte occidentale inizia “la finta guerra”, un periodo di attesa, d’incertezza, ma anche di speranza. Francesi e inglesi, memori delle sofferenze del ’14-’18, sperano ancora di poter evitare la catastrofe. Hitler, invece, sta preparando il piano d’invasione della Francia: gli Alleati cadranno nella trappola? 


LA GUERRA LAMPO 1939-1940
10 maggio 1940. Scatta la “guerra lampo”: l’Armata Tedesca punta su Belgio, Olanda e Francia; gli Alleati cadono nella trappola di Hitler. Il corpo di spedizione inglese ed una parte dell’esercito francese, allo sbando, riescono ad imbarcarsi a Dunkerque. Qualche giorno più tardi, il vessillo nazista sventola sul Parigi. Mussolini, alleato di Hitler, entra in guerra. In Francia la popolazione fugge; è il grande esodo.
Presto i francesi devono scegliere tra il governo collaborazionista di Petain e la resistenza. Nonostante i continui bombardamenti sulle città britanniche, gli inglesi resistono e Churchill rifiuta la pace. Allora Hitler, preoccupato per il possibile coinvolgimento dell’America, sorprende tutti attaccando l’Unione Sovietica. 


L’AZZARDO DI HITLER 1940-1941
Parigi è occupata come la maggior parte delle capitali europee, Londra invece resiste. Ebbro di vittorie, il Führer è certo di poter sconfiggere la Russia di Stalin in tre mesi. Passando per i Paesi Baltici e l’Ucraina, dove i tedeschi sono accolti in un primo tempo come liberatori, la Wehrmacht conduce una guerra di sterminio contro il potere “giudaico-bolscevico”. Inaspettatamente i Sovietici riescono a reggere l’urto, aiutati anche dalle difficili condizioni climatiche; è l’inizio di un lungo incubo per i soldati tedeschi. Arrivata alle porte di Mosca, la Wehrmacht si ferma, così come nel Nord Africa, dove Rommel, giunto in aiuto degli italiani, è messo in difficoltà dagli Alleati. Con l’attacco dei giapponesi a Pearl Harbor, la guerra diventa mondiale. 


PUNTO DI SVOLTA 1941-1942
Nel Pacifico, malgrado una resistenza accanita, le forze alleate non riescono ad arrestare l’avanzata folgorante dell’armata giapponese. Anche l’India e l’Australia sono minacciate. La disfatta giapponese a Midway e lo sbarco americano a Guadalcanal sono i primi segnali di una guerra che cambia. Ma sono anche l’inizio di lunghe e sanguinose battaglie nell’inferno verde della giungla. In Europa e Nord Africa la resistenza si organizza. Si moltiplicano le azioni di sabotaggio mentre i bombardieri inglesi iniziano a seminare morte sulla Germania. Tuttavia nulla sembra fermare le truppe di Hitler. Rommel è ormai in Egitto; la svastica sventola su Stalingrado. Viene attuata la “soluzione finale” per sterminare gli ebrei. 


LA FINE DELL'INCUBO 1942-1943
È la fine del 1942: i russi resistono a Stalingrado e il fronte orientale è bloccato. A El-Alamein, l’Impero Britannico ferma l’avanzata delle truppe dell’Asse verso Suez. Inglesi e americani aprono un nuovo fronte nel Magreb. Per prevenire un possibile sbarco alleato sulle coste del Mediterraneo, Hitler invade la “Zona libera” francese. Ma è impotente contro l’attacco sovietico a Stalingrado e non riesce ad evitare l’accerchiamento delle truppe naziste. Il Führer tenta un’ultima offensiva contro l’Armata Rossa a Kursk. Invano. Gli Alleati sbarcano in Sicilia. Mussolini viene destituito e il nuovo governo sigla la resa. La morsa si stringe intorno alle forze dell’Asse in Europa, ma Hitler è più che mai determinato a lottare fino in fondo. 


LO SBARCO IN NORMANDIA  1944-1945
1944, gli Alleati sono sbarcati in Italia, ma la loro avanzata è bloccata sulla Linea Gustav. In Normandia, come a Saipan nel Pacifico, gli Alleati riescono ad organizzare, simultaneamente, i più grandi sbarchi della storia. Il 20 luglio 1944 Hitler sfugge miracolosamente ad un attentato. La repressione è feroce e le SS assumono il controllo della Germania. Nelle Ardenne, l’ultima controffensiva di Hitler fallisce grazie all’eroismo dei soldati americani. A est l’Armata Rossa avanza inesorabilmente e arriva a Berlino. Nulla può più salvare la Germania. Nel Pacifico i kamikaze piombano sulla flotta americana e l’armata giapponese si batte fino all’ultimo uomo. Per mettere in ginocchio il Sol Levante, Truman autorizza l’attacco atomico. L’apocalisse. 

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