martedì 31 gennaio 2012

Viaggio tra le meraviglie - dalle piramidi a Versailles

Alla scoperta delle grandi opere che hanno lasciato un'impronta nella storia dell'umanità. Capolavori architettonici che riassumono millenni di civiltà come le piramidi in Egitto, ma anche la città proibita e l'esercito di terracotta in Cina. E ancora: il Colosseo, la Domus aurea e la Cappella Sistina a Roma, l'Alhambra di Granada in Spagna, la cattedrale di Aquisgrana in Germania, la reggia di Versailles in Francia e le piramidi azteche in Centro America. Luoghi e opere di straordinaria bellezza, ma anche racconti di personaggi che hanno "fatto" la storia, come Carlo Magno e Nerone, il Re Sole o i faraoni egizi. Tutto narrato da Piero Angela attraverso fiction, ricostruzioni grafiche e riprese spettacolari.



La Conquista della Luna

« Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità. » La missione Apollo 11 fu la prima a portare un essere umano sulla superficie della Luna. L'equipaggio dell'Apollo 11 era composto da Neil Armstrong,comandante e primo uomo a camminare sulla Luna,Michael Collins,pilota del modulo di comando e Buzz Aldrin,pilota del modulo lunare.Apollo 11 è stato lanciato con successo da un razzo Saturn V partito dal Kennedy Space Center il 16 luglio 1969 alle 09:32:00 ora locale ed entrò nell'orbita 12 minuti dopo.Il 20 luglio 1969 il modulo lunare chiamato "Eagle" venne separato dal "Columbia". Collins rimase a bordo del Columbia, mentre l'Eagle con Armstrong e Aldrin, scendeva sulla superficie. Dopo un attento controllo visivo, Eagle accese il motore e iniziò la discesa. Appena iniziata la manovra di discesa, vari allarmi del computer di "allunaggio" segnalarono un guasto al sistema di guida automatico dovuto all'esaurimento di tutta la memoria del computer. Questo fu causato da un errore dell'equipaggio che attivò il rendezvous radar, utile in caso di annullamento dell'atterraggio, che saturò tutta la memoria necessaria per i calcoli del software di allunaggio. L'errore fu prontamente riscontrato e risolto senza conseguenze.Durante questa fase, gli astronauti si accorsero che il sito dell'allunaggio era molto più roccioso di quanto avessero indicato le fotografie. Armstrong prese il controllo semi-manuale del modulo lunare, che fece allunare alle 20:17:40 UTC (22:17:40 ora italiana) con ancora 25 secondi di carburante.Alle 2:56 UTC, ovvero sei ore e mezza dopo aver toccato il suolo, ben quattro ore dopo il previsto, Armstrong compì la discesa sulla superficie e fece il suo grande passo per l'umanità.I tre astronauti ritornarono sulla Terra il 24 luglio, accolti come eroi. Il punto dell'atterraggio in mare fu a 13 gradi 19 primi N, 169 gradi 9 primi W, cioè 640 km a SSW di Wake Island e 24 km dalla nave di recupero, la USS Hornet.



L'Uomo che creò la Cina

Qin Shi Huang,letteralmente "Primo Imperatore della dinastia Qin",è considerato il Primo Imperatore della Cina, poiché fu il primo sovrano storico a fregiarsi di tale titolo, dopo aver riunificato nel 221 a.C. tutti i regni allora divisi sotto il suo dominio. La stessa parola "Cina" viene fatta generalmente risalire a "Qin" o "Ch'in". Qin Shi Huang è particolarmente famoso per essere stato il committente dell'imponente esercito di terracotta e l'iniziatore della muraglia cinese.Durante uno dei suoi numerosi viaggi per ispezionare l'efficienza dell'amministrazione imperiale, nel 210 a.C., morì nel suo palazzo di Shaqiu; secondo la leggenda, i suoi dottori avevano confezionato delle pillole che avrebbero dovuto renderlo finalmente immortale, ma ironicamente queste contenevano mercurio e lo avvelenarono. Fu poi sepolto nel mausoleo che si era fatto costruire ad Est del monte Lishan, oggi patrimonio dell'umanità e famoso per l'imponente esercito di terracotta sepolto con l'imperatore.



La Grande Muraglia Cinese

La Grande Muraglia consiste in una lunghissima serie di mura edificate nell'odierna Cina. La sua costruzione cominciò nell III secolo a.C. (circa 215 a.C.) per volere dell'imperatore Qin Shi Huangdi, lo stesso a cui si deve il cosiddetto Esercito di terracotta di Xi'an e l'ancora inviolato tumulo sepolcrale.Dalle misurazioni ottenute con le più recenti strumentazioni tecnologiche (raggi infrarossi, Gps) la Grande Muraglia sarebbe lunga 8.851,8 chilometri.Doveva servire a contenere le incursioni dei popoli confinanti, in particolare dei Mongoli, ma non si rivelò molto efficace, perché gli invasori riuscivano spesso a sfruttare i punti deboli rappresentati dalle porte che, giocoforza, la muraglia doveva avere.È stata dichiarata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità nel 1987. È stata inserita nel 2007 fra le sette meraviglie del mondo moderno.



lunedì 30 gennaio 2012

Blow

« Che tu possa avere sempre il vento in poppa, che il sole ti risplenda in viso e che il vento del destino ti porti in alto a danzare con le stelle. »
(George Jung / Johnny Depp)
Blow è un film del 2001 diretto da Ted Demme.
La storia è basata su un romanzo di Bruce Porter su George Jung, un trafficante di droga legato al cartello di Medellín, attivo negli anni settanta e ottanta.




Evilenko

Evilenko è un film del 2004 diretto da David Grieco e interpretato da Malcolm McDowell.
Il film è ispirato alla storia del serial killer Andrej Romanovič Čikatilo, il cosiddetto "Mostro di Rostov", serial killer che terrorizzò l'Unione Sovietica, violentando, uccidendo e mangiando oltre cinquanta bambini di entrambi i sessi.
Il film è tratto dal romanzo Il comunista che mangiava i bambini, dello stesso David Grieco.




La morte avrà i suoi occhi

La morte avrà i suoi occhi (The Caller) è un film thriller del 1987 diretto da Arthur Allan.
Nel cuore della notte uno sconosciuto che dice di avere avuto un incidente chiede aiuto a una donna che abita in un cottage nel bosco da sola. Fin da subito qualcosa non torna, ma chi è la vittima e chi il carnefice?
Strepitoso film a due condito da dialoghi brillanti, ottime prove d'attore e un colpo di scena finale sorprendente, ma che è sempre stato sotto i nostri occhi.



Il seme della follia

Il seme della follia (In the Mouth of Madness) è un film del 1994 diretto da John Carpenter. Il film è il terzo capitolo di quella che Carpenter definisce la Trilogia dell'Apocalisse.
Rinchiuso in manicomio a seguito di una acuta crisi, un uomo racconta al medico di essere John Trent, investigatore privato incaricato di ritrovare Sutter Cane, autore di bestseller dell'horror, misteriosamente scomparso.
Trent lo ha cercato a Hobb's End, un paese non segnato sulle carte, in cui Cane ha ambientato il suo precedente romanzo...



La storia infinita

Titolo italiano: LA STORIA INFINITA
Titolo originale: Die Unendliche Geschichte
Anno: 1984
Regia: Wolfgang Petersen
Attori protagonisti: Noah Hathaway, Barret Oliver, Tami Stronach.
Trama: Il piccolo Bastian, che ha da poco perso la mamma, si rifugia nella soffitta della scuola a leggere un vecchio libro che si rivela essere magico. Così Bastian entra nella storia e combatte contro il "Nulla" per difendere il mondo di "Fantasia" con l'aiuto di un drago volante e di un fanciullo guerriero



"Le conseguenze dell'amore" di Paolo Sorrentino

Le conseguenze dell'amore è un film del 2004 scritto e diretto da Paolo Sorrentino, presentato in concorso al 57º Festival di Cannes, plurivincitore ai David di Donatello 2005 e ai Nastri d'argento 2005.



Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è un film del 1970 diretto da Elio Petri ed interpretato da Gian Maria Volontè e Florinda Bolkan, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 23º Festival di Cannes e del Premio Oscar al miglior film straniero 1971, nonché una nomination per la migliore sceneggiatura originale agli Oscar dell'anno dopo.



Non ci resta che piangere

Non ci resta che piangere è un film scritto, diretto e interpretato da Roberto Benigni e Massimo Troisi. Il film, l'unico realizzato in coppia dai due autori, ebbe un enorme successo al botteghino ed ha realizzato il maggior incasso dell'anno 1984 - 1985, pari a 15 miliardi di lire.



"Ossessione" di Luchino Visconti

Ossessione è un film del 1943 diretto da Luchino Visconti, liberamente ispirato al romanzo Il postino suona sempre due volte di James M. Cain.
Molti studiosi associano convenzionalmente a questo film la nascita del filone neorealista del cinema italiano per l'ambientazione e per la forza espressiva e la carnalità delle scene passionali tra Girotti e Calamai, che rompono con la tradizione calligrafica del cinema fascista.
Il ruolo della protagonista era stato, in un primo momento, assegnato a Anna Magnani, ma l'attrice dovette rinunciare a causa del suo stato di gravidanza.

http://youtu.be/-TYA-rgzhI8


"Il rito" di Ingmar Bergman

Il rito (titolo originale svedese: Riten) è un film per la televisione del 1969, diretto da Ingmar Bergman.
Tre attori,un uomo,la moglie e l'amante,finiscono davanti a un giudice,accusati di oscenità per il loro spettacolo.
Il giudice fa replicare la scena incriminata:sconvolto,violenta l'attrice e muore d'infarto.
Interpreti e personaggi : Ingrid Thulin-Thea; Anders Ek-Sebastian Fischer; Gunnar Bjornstrand-Hans Winkelmann; Erik Hell-giudice Ernst Abrahamsson; Ingmar Bergman-sacerdote


http://youtu.be/khUkxI-xxrw


"L'ora del lupo" di Ingmar Bergman

L'ora del lupo è un film diretto da Ingmar Bergman.
Johan, pittore di grande fama, vive con la moglie Alma isolato dal mondo: questo perché il suo mondo immaginario sta diventando sempre di più una patologia, tanto da non fargli più capire quale sia la realtà e quale l'immaginazione.

http://youtu.be/MbejouxUrIs


"Persona" di Ingmar Bergman

Persona è un film del 1966 diretto da Ingmar Bergman.
Si tratta dell'opera stilisticamente più sperimentale del regista svedese, nella quale l'assoluta essenzialità espressiva, resa dall'abituale, straordinario bianco e nero di Sven Nykvist e dall'uso programmatico del primo piano, è arricchita da sequenze surreali, a rappresentare l'inconscio, e da immagini metacinematografiche (la pellicola che brucia e si accartoccia su sé stessa).

http://youtu.be/0V_cmz1UNKU


"La caduta degli dei" di Luchino Visconti

La caduta degli dei è un film del 1969 diretto da Luchino Visconti.



Black Hawk Down

Black Hawk Down è un film del 2001 diretto da Ridley Scott.
Il film è basato sul saggio storico scritto da Mark Bowden Black Hawk Down: A Story of Modern War e pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti d'America nel febbraio 1999.
Il libro è stato pubblicato lo stesso anno in Italia da Rizzoli con il titolo Falco nero.
La pellicola è stata premiata con due premi Oscar nel 2002: miglior sonoro e miglior montaggio dell'italiano Pietro Scalia.




"Orizzonti di gloria" di Stanley Kubrick

Orizzonti di gloria (Paths of Glory) è un film del 1957 diretto da Stanley Kubrick e tratto dal romanzo omonimo di Humphrey Cobb.
È il quarto lungometraggio di Stanley Kubrick che per la prima volta si misura con scenari di guerra e con quel mondo militare che qui, come in diversi film seguenti, è sottoposto ad una critica talmente severa da suscitare reazioni e prese di distanza.
La storia prende ispirazione da alcuni episodi realmente accaduti all'interno dell'esercito francese durante la prima guerra mondiale.
Nel 1992 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.



Salvate il soldato Ryan

Salvate il soldato Ryan (Saving Private Ryan) è un film del 1998 diretto da Steven Spielberg, con il quale vinse il suo secondo premio Oscar per la miglior regia.
La storia è ambientata durante la seconda guerra mondiale, in particolare nei giorni del D-Day. Il film è stato pubblicato nelle sale americane il 24 luglio 1998, mentre in quelle italiane il 23 ottobre.
Di grande interesse sono i primi 24 minuti del film, che dipingono in maniera cruda e realistica lo sbarco dei soldati ad Omaha Beach, particolarmente intensi ed apprezzati soprattutto grazie agli effetti sonori (due Oscar a questo reparto).




I cento passi

I cento passi è un film del 2000 diretto da Marco Tullio Giordana dedicato alla vita e all'omicidio di Peppino Impastato, impegnato nella lotta alla mafia nella sua terra, la Sicilia.



"La vita è bella" di Roberto Benigni

Regia: Roberto Benigni Soggetto: Roberto Benigni, Vincenzo Cerami Sceneggiatura: Roberto Benigni, Vincenzo Cerami Attori: Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, Giorgio Cantarini, Marisa Paredes, Pietro de Silva. Cecchi Gori Pictures, Italia 1997.



sabato 28 gennaio 2012

Le Crociate

Le Crociate furono una serie di guerre, combattute tra l'XI e il XIII secolo fra eserciti di regni cristiani europei ed eserciti musulmani prevalentemente sul terreno dell'Asia minore e nel Mediterraneo orientale. Poiché esse furono benedette e spesso invocate dal Papato e motivate da un sentimento eminentemente religioso che intendeva liberare dall'occupazione musulmana la terra ove nacque, predicò e morì Gesù Cristo, vengono spesso definite "guerre di religione".
Tuttavia, esse ebbero di fatto anche non trascurabili moventi politico-economici all'interno del mondo feudale medievale europeo e bizantino, e come concreto fine la difesa dei Cristiani in Terra Santa contro i musulmani.
Sono altresì considerate da molti, storici e non, come la risposta della Cristianità al jihad islamico del VII secolo, dal momento che la Palestina (come anche il Nord Africa) erano state terre cristiane dal II/III secolo fino alla vittoriosa avanzata islamica.
La prima crociata (1096-1099) fu quella che ottenne i maggiori successi e portò alla nascita degli stati crociati d'Outremer che sopravvissero fino al 1303.
Alla prima crociata seguirono altre spedizioni (8 crociate ufficiali) nel corso del XII e XIII secolo che però quasi mai raggiunsero gli obiettivi che si erano prefissate.Fu solo con la seconda crociata (1147-1149), causata dalla caduta di Edessa (1144), che il fine bellico divenne esplicito.La seconda crociata venne condotta con un'eccessiva spavalderia dal re di Francia Luigi VII, alleato al solo Corrado III del Sacro Romano Impero, ignorando le possibili alleanze con alcuni potentati musulmani che avrebbero permesso di riprendere la contea di Edessa.
La terza crociata (1189-1192), detta anche la "crociata dei Re", fu un tentativo, da parte di vari sovrani europei, di strappare Gerusalemme e quanto perduto della Terra Santa, al Saladino.
Vi parteciparono Federico Barbarossa, che morì in Anatolia, forse per un arresto cardiaco oppure durante il guado di un fiume della Cilicia, chiamato Salef, cadendovi e annegando a causa della pesantezza della sua armatura, Filippo II Augusto, re di Francia e Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra.
La quarta crociata (1202-1204) fu indetta da Papa Innocenzo III all'indomani della propria elezione al soglio pontificio nel 1198, e fu diretta contro i musulmani in Terra Santa.
Sotto il pontificato di papa Innocenzo III il Concilio Lateranense IV aveva deciso d'indire di una nuova crociata, la quinta (1217-1221).
Federico II, in occasione della sua incoronazione a Rex romanorum, nel 1215, giurò solennemente di prendervi parte, ma poi rimandò più volte, il che provocò tensioni con il papa.
Dopo il fallimento della quinta crociata, l'imperatore Federico II si era solennemente impegnato, nel 1225, a guidare la sesta crociata in Terra Santa.
Questa crociata fu l'unica combattuta pacificamente con gli strumenti della politica: Federico l'aveva preparata su un piano squisitamente diplomatico.
La settima crociata si svolse fra il 1249 e il 1250.
Fu diretta contro l'Egitto e guidata dal re di Francia Luigi IX il Santo.
L'ottava crociata (1270-1272) fu anch'essa diretta contro i domini musulmani in Africa settentrionale e fu sempre guidata da Luigi IX.
La nona crociata (1271-1272) è solitamente considerata l'ultima Crociata medievale ad essere stata condotta contro i musulmani in Terra Santa.




I Normanni

I Normanni (da Northmen o Norsemen, ossia "uomini del Nord"), erano un misto di popolazioni della Scandinavia, insediati in Danimarca, in Norvegia e in Svezia.
Erano di origine germanica, dotati di una propria cultura ed abituati a navigare nel mar Baltico e nel mare del Nord, anche se la maggior parte non erano navigatori ma contadini.
Sono chiamati anche vichinghi, nonostante tale termine indicasse le popolazioni normanne stanziate sulle coste - soprattutto al riparo dei fiordi e dedite alla pirateria.
La cultura normanna, come quella di molti altri popoli migratori, era particolarmente versatile e aperta al nuovo. Per un certo periodo, questa caratteristica li portò a occupare territori europei tra loro eterogenei. Dopo l'insediamento in Normandia (910), nell'XI secolo si riversarono in Inghilterra (1066), in Francia e nell'Italia meridionale, costituendo il ducato di Calabria con gli Altavilla e nel 1130 il regno di Sicilia.
I Normanni passarono così ad occupare l'odierna Normandia (regione della Francia settentrionale che da essi prese il nome) a partire dall'ultimo quarto del IX secolo.
Nel 911, Carlo il Semplice, re di Francia, concesse agli invasori un piccola porzione di territorio lungo il basso corso del fiume Senna, che andò poi espandendosi, diventando il ducato di Normandia.
Quando Edoardo il Confessore morì senza discendenti,lasciò come suo erede il duca Guglielmo di Normandia. Costui attraversò la Manica per far valere i propri diritti, dando l'inizio alla conquista normanna dell'Inghilterra, con il rientro dei discendenti dei vecchi abitanti inglesi, ormai francesizzati.
Nel frattempo l'aristocrazia inglese aveva però eletto re il più potente fra i suoi esponenti, Aroldo II, che regnò per qualche mese, fino a ottobre, quando fu ucciso nella celebre Battaglia di Hastings che decise le sorti dell'Inghilterra. Poco più di due mesi dopo Guglielmo, detto il Conquistatore, fu incoronato re dall'arcivescovo di York presso Westminster.
I Normanni si stabilirono con successo anche lontano dalla Normandia.
Quasi contemporaneamente alla conquista dell'Inghilterra, gruppi di Normanni si diressero verso il sud Italia (1000-1016), inizialmente prestando i loro servizi per vari compiti, come la protezione a pagamento dei pellegrini che si recavano o tornavano dal santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo nel Gargano. Successivamente furono ingaggiati come mercenari nella difesa delle città costiere dagli attacchi dei Saraceni.
Presto, per darsi una direzione politica si affidarono alla famiglia degli Altavilla guidata da Guglielmo Braccio di Ferro (morto nel 1046), che portò un radicale cambiamento all'interno dell'assetto politico-territoriale del Mezzogiorno.
Roberto il Guiscardo rese l'abbazia della Santissima Trinità di Venosa il sacrario degli Altavilla e fece portare, all'interno, le salme dei suoi fratelli Guglielmo "Braccio di Ferro", Umfredo e Drogone, per poi essere seppellito lui stesso in questo luogo.
I Normanni riuscirono ben presto a cacciare dal Meridione la presenza bizantina con ripetute spedizioni che si conclusero con la conquista ad opera di Roberto il Guiscardo della città di Reggio Calabria, dove egli confermò il suo titolo di duca di Calabria.
Gli Altavilla così poterono ben presto dedicarsi alla Sicilia.Ruggero Bosso d'Altavilla, fratello di Roberto, alla testa di un folto gruppo di cavalieri nel 1061 sbarcò a Messina e invase l'isola (allora sotto dominio saraceno), riuscendo nel 1072 ad arrivare a Palermo, che venne poi eletta capitale.
Mentre Boemondo I d'Antiochia, figlio della prima moglie di Roberto, diventava verso la fine del 1088 sovrano incontrastato del Principato di Taranto, Ruggero I formava il Regno di Sicilia, creando così lo stato più grande e longevo d'Italia: il Regno normanno di Sicilia.
Gli succedette il figlio Ruggero II, nominato re di Sicilia e duca di Puglia e di Calabria nella cattedrale di Palermo durante la notte di Natale del 1130; questi estese il dominio normanno in Italia meridionale con la conquista del Ducato di Napoli (1137).
Inoltre,conferì al suo Regno un'organizzazione feudale rigidamente gerarchica e strettamente legata alla persona del sovrano, con una struttura statale all'avanguardia ed efficiente per l'Europa medievale.
Il Regno di Sicilia, nato nel 1130 e comprendente tutta l'Italia meridionale, sopravvisse per ben sette secoli, fino al 1860, quando, come Regno delle Due Sicilie, venne annesso al Regno di Sardegna.
Ruggero II morì nel 1154.
Seguirono i regni di Guglielmo I (1154 -- 1166) e di Guglielmo II (1166 -- 1189).
Con Boemondo di Taranto, figlio di Roberto il Guiscardo, i normanni dell'Italia meridionale conquistarono anche la ricca città di Antiochia nel corso della prima crociata, creando una sorta di variegato "impero" che andava dall'Inghilterra alla Terrasanta, privo di una qualsiasi unità familiare o istituzionale, ma figlio della medesima spinta espansiva del popolo scandinavo.



L'assedio di Siracusa, 413 a.C.

Dal ciclo "Storia della tattica e della strategia"

La spedizione ateniese in Sicilia fu un'iniziativa militare ateniese durante la guerra del Peloponneso, che ebbe luogo tra il 415 e il 413 a.C.
È considerata come una delle più imponenti spedizioni militari dell'antichità ma anche il più grande errore tattico militare della storia antica; l'esito finale infatti fu la completa disfatta delle forze ateniesi a causa della sottovalutazione dei rischi e degli imprevisti. Sicché, dopo le prime vittorie ateniesi, l'esercito siracusano, sostenuto dall'astuzia del generale spartano Gilippo, riuscì clamorosamente a capovolgere le sorti della guerra.
Al termine della spedizione, della grande armata partita da Atene solo pochi furono i sopravvissuti, i quali finirono i loro giorni imprigionati nelle latomie siracusane dove, tra stenti e sofferenze, andarono incontro a facile morte.
Questa sconfitta, oltre a mutare le sorti della storia della Sicilia, segnò l'avvio del definitivo declino militare e politico di Atene, successivamente conquistata da Sparta.




I Franchi

I Franchi furono una delle numerose tribù germaniche occidentali che entrarono nel tardo Impero romano come foederati e stabilirono un reame duraturo, in un'area che copre parte dell'odierna Francia e della Germania, formando il nucleo storico di queste due nazioni moderne.Quello dei franchi fu senz'altro il più considerevole regno latino-germanico del medioevo. I contatti tra franchi e romani erano iniziati già nel corso del III secolo, quando numerosi guerrieri della compagine germanica, in virtù delle loro riconosciuta prestanza militare, andarono ad irrobustire le fila dell'esercito imperiale. A differenza di altre tribù barbariche (come i Visigoti), i Franchi, risultato della fusione di più tribù germaniche, non furono certo una popolazione etnicamente omogenea. Questa è anche una delle ragioni per cui nel V secolo questo regno appare rigidamente suddiviso nei due rami principali dei Salii e dei Ripuarii.Tra le due discendenze fu soprattutto quella dei Franchi Salii ad emergere militarmente e politicamente. L'unificazione della Gallia (regno dei Burgundi e Provenza esclusi) fu opera di Clodoveo (481-511), che distrusse la dinastia ripuaria e si fece eleggere re. In tal modo i Salii unificarono sotto la propria legge tutti i Franchi della riva occidentale del Reno. Clodoveo, non a caso, è ritenuto il vero iniziatore della dinastia merovingia.Alla sua morte Clodoveo controllava tutta la Gallia romana (Provenza esclusa) e anche una fascia di territori al di là del Reno. Base dei suoi successi era certamente un poderoso dinamismo militare, ma anche la collaborazione abilmente gestita con l'aristocrazia gallo-romana e con l'episcopato cattolico.Fra VII e VIII secolo gli ultimi re merovingi avevano ormai perduto ogni potere.Nel 732 Carlo Martello fermò gli Arabi a Poitiers. Il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve, ottenne dal papa il riconoscimento come re dei Franchi, avviando un'alleanza con la Chiesa di Roma.Alla sua morte (768), il regno venne di nuovo diviso tra i suoi figli, ma presto Carlo Magno restò unico sovrano; sconfisse i Sassoni e incorporò il loro reame, per poi volgersi contro il Regno longobardo. Vinta la resistenza dei Longobardi nel 774, assunse il titolo di Rex Francorum et Langobardorum e incluse la Langobardia maior nella sua sfera d'influenza. Sedate le ribellioni di Baschi (Roncisvalle, 778) e Bavari, Carlo creò un reame che si estendeva dai Pirenei a quasi tutta la Francia odierna e a gran parte della Germania, dell'Italia e dell'Austria.Nell'800 Carlo fu incoronato Imperatore da Papa Leone III a Roma, in una cerimonia che riconosceva formalmente l'Impero franco come il successore dell'Impero Romano d'Occidente. Alla morte, nel 814 ad Aquisgrana, Carlo fu sepolto nella sua Cappella Palatina.



Viaggio nella Preistoria

Vita e morte degli uomini di Neanderthal nell'Europa di 35.000 anni fa quando avvenne l'incontro fatale con la nostra specie l'Homo sapiens sapiens e il mistero della loro scomparsa.



Sigmund Freud

Sigismund Schlomo Freud detto Sigmund (Freiberg, 6 maggio 1856 -- Londra, 23 settembre 1939) è stato un neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi, una delle principali correnti della moderna psicologia. Ha elaborato una teoria scientifica e filosofica, secondo la quale l'inconscio esercita influssi determinanti sul comportamento e sul pensiero umano, e sulle interazioni tra individui. Di formazione medica, tentò sempre, pur con difficoltà, di stabilire correlazioni tra la sua visione dell'inconscio e delle sue componenti, con le strutture fisiche del cervello e del corpo umano:queste speculazioni hanno trovato parziale conferma nella moderna neurologia e psichiatria.



Martin Lutero

Martin Lutero,(Eisleben, 10 novembre 1483 -- Eisleben, 18 febbraio 1546), è stato un teologo tedesco. Fu l'iniziatore della Riforma protestante.



"Roma" di Federico Fellini

Roma è un film del 1972 diretto da Federico Fellini, presentato fuori concorso al 25º Festival di Cannes.
La pellicola vede presenti nel ruolo di sé stessi gli attori John Francis Lane, Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi e lo scrittore Gore Vidal.
Gli interventi di Mastroianni e Sordi verranno in seguito eliminati, mentre per la Magnani questo film rappresenta la sua ultima apparizione cinematografica.
La colonna sonora del film, composta da Nino Rota e diretta da Carlo Savina, venne originariamente commercializzata solo negli Stati Uniti su un 33 giri United Artists (UA-LA052-F), in cui il nome di Savina venne erroneamente cambiato in Savino e col sottotitolo The Fall of Roman Empire 1931–1972.
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Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino

Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (in tedesco Wir Kinder vom Bahnhof Zoo) è un film del 1981 diretto da Uli Edel.
Si ispira alla vera storia di Christiane Vera Felscherinow, dalla quale è stato tratto l'omonimo libro basato sulle interviste compiute nel 1978, nel carcere di Neukölln, da due giornalisti, durante il processo per spaccio e consumo di sostanze stupefacenti in cui la Felscherinow era testimone ed imputata.
Come e più del libro, il film, che ebbe presto diffusione nelle più importanti lingue del mondo, contribuì alla fama della storia di Christiane.
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"Il cielo sopra Berlino" di Wim Wenders

« Il tempo guarirà tutto. Ma che succede se il tempo stesso è una malattia? »
(Marion)
Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) è un film del 1987 diretto da Wim Wenders.
Le poesie di Rainer Maria Rilke hanno parzialmente ispirato il film: Wenders ha dichiarato che gli angeli vivono nelle poesie di Rilke. Il regista ha chiesto la collaborazione di Peter Handke per scrivere molti dei dialoghi, e nel film ricorre spesso la poesia Lied vom Kindsein.
Presentato in concorso al 40º Festival di Cannes, ha vinto il premio per la migliore regia.
Ha avuto un sequel, "Così lontano, così vicino", nel 1993, e un remake, La città degli angeli, nel 1998.
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"Così lontano, così vicino!" di Wim Wenders

Così lontano, così vicino! (In weiter Ferne, so nah!) è un film del 1993 diretto da Wim Wenders, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 46° Festival di Cannes.
Il film è il sequel de "Il cielo sopra Berlino" (1987).
Dopo la riunificazione tedesca molto è cambiato, Damiel, l'angelo diventato umano si è fatto una famiglia e Cassiel ancora osserva gli uomini. Per salvare la vita ad una bambina sceglie istintivamente di diventare umano, trovandosi ad affrontare la difficile prova delle sofferenze umane.
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"Al di là delle nuvole" di Michelangelo Antonioni

Al di là delle nuvole è un film del 1995 diretto da Michelangelo Antonioni con la collaborazione di Wim Wenders. S'ispira ad un libro dello stesso Antonioni, Quel bowling sul Tevere, ed è interpretato da John Malkovich, Fanny Ardant, Kim Rossi Stuart, Jean Reno, Sophie Marceau, Irène Jacob, Marcello Mastroianni, Peter Weller e Inés Sastre. La sceneggiatura è firmata dai due registi con Tonino Guerra, già assiduo collaboratore di Antonioni; hanno collaborato però anche Francesco Marcucci (non accreditato) per i dialoghi e Soheil Godsy per l'adattamento alla lingua francese.
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"The Million Dollar Hotel" di Wim Wenders

The Million Dollar Hotel è un film del regista tedesco Wim Wenders, interpretato da Mel Gibson e Milla Jovovich. Los Angeles. Il Million Dollar Hotel è un albergo per sbandati e vagabondi di Los Angeles. Tra i residenti c’è Tom Tom (Jeremy Davies), un ragazzo innamorato di un angelo di strada di nome Eloise (Milla Jovovich). Intanto nell’albergo muore misteriosamente Izzy (Tim Roth), un tossico che si scopre figlio di un ricco magnate dei media che affida il compito di trovare l’assassino del figlio al detective FBI Skinner (Mel Gibson).
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http://youtu.be/fOjN_Y0gUXA


Il mio grosso grasso matrimonio greco

Il mio grosso grasso matrimonio greco è un film del 2002 diretto da Joel Zwick. Il film, sceneggiato dalla stessa protagonista femminile Nia Vardalos, si ispira a una vicenda personale dell'attrice, che ha sposato l'americano Ian Gomez (che nel film interpreta il ruolo del migliore amico del suo fidanzato) nonostante la sua famiglia le avesse imposto un fidanzato greco come loro.
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"Paris, Texas" di Wim Wenders

Paris, Texas è un film del 1984 diretto da Wim Wenders, vincitore della Palma d'oro come miglior film al Festival di Cannes 1984.[ Il titolo del film richiama il nome di una città del Texas, Paris, capoluogo della contea di Lamar.
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Ho sposato un'aliena

Titolo italiano: HO SPOSATO UN'ALIENA
Titolo originale: My Stepmother Is an Alien
Anno: 1988
Regia: Richard Benjamin
Attori Protagonisti: Kim Basinger, Dan Aykroyd.
Trama: Steven Mills è un fisico, vedovo e con la figlia adolescente Jessie che ha educato da solo. I suoi studi riguardano una lontana galassia sulla quale sta compiendo esperimenti. Così, un giorno da quella galassia viene inviata sul nostro pianeta, Celeste, una stupenda aliena, che ha il compito di indagare sulle ricerche scientifiche iniziate da Steven. Tra la bionda creatura extraterrestre e lo scienziato scoccherà a poco a poco l'amore.




Navigator

Titolo italiano: NAVIGATOR
Titolo originale: Flight of the Navigator
Anno: 1986
Regia: Randal Kleiser
Attori Protagonisti: Joey Cramer, Veronica Cartwright, Sarah Jessica Parker.
Trama: Nel giorno della festa dell'Indipendenza il giovane David Freeman scivola in una fossa mentre è in giro nel bosco per andare incontro al fratellino minore che stà tardando nel rientrare a casa. David nel cadere batte la testa e sviene, e al risveglio si accorge che sono passati 8 anni: lui è dato per disperso e dove era la sua casa abitano altre persone. David inizia a sentire una strana voce nella sua testa, e scopre che il suo cervello ha assunto delle caratteristiche straordinarie. Messo sotto osservazione dagli scienziati della NASA, fugge a bordo di una navicella insieme a un alieno che è alla ricerca della via di casa.



Il crollo dei giganti

Nel 2008, in seguito al crollo della Bear Stearns, quinta società di credito bancario degli Stati Uniti d'America, anche la Lehman Brothers accusa profondamente gli effetti della crisi del mercato immobiliare e la bolla finanziaria sui mutui "subprime". Di fronte al crollo verticale delle proprie azioni, l'amministratore delegato della compagnia Dick Fuld anziché vendere, si trincera dietro alla forza del proprio nome, impedendo sostanzialmente qualunque tentativo di svendita del gruppo. Inizialmente reticente a un intervento su scala nazionale, il segretario del Tesoro Hank Paulson, si trova costretto a fare da intermediario quando la Lehman si avvicina pericolosamente al fallimento. Nonostante le attente strategie politiche di Paulson, i tentativi di salvare la compagnia attraverso l'intervento di gruppi stranieri o americani vanno in fumo e nel settembre 2008 la Lehman Brothers dichiara bancarotta. Le conseguenze del fallimento di quello che solo fino a pochi mesi prima era uno più solidi operatori dei titoli di stato spezza in due l'opinione pubblica che, se da una parte elogia il tesoriere per non essere intervenuto con un finanziamento pubblico, dall'altra lo accusa di aver rivelato un'insanabile crisi pronta a disperdersi su tutte le borse occidentali. Non è solo il neo-liberismo americano a mostrare le sue crepe ma anche il modello televisivo della HBO. Film per la tv dal solido impianto produttivo, miniserie interpretate da attori e caratteristi eccellenti, serie televisive dalla scrittura vivace e senza filtro: la popolare tv via cavo di proprietà della Time Warner ha notevolmente contribuito a elevare lo standard della drammaturgia televisiva americana. Purtroppo, ogni tanto questa aspirazione a un tipo di instant movie radicato nei temi della contemporaneità mostra anche le debolezze congenite della perfetta filiera della serialità americana. Portatore sano dei pregi ma anche dei difetti di questo preciso meccanismo di drammaturgia in "presa diretta", Too big to fail ricostruisce i momenti più salienti di quel crack datato settembre 2008 dal punto di vista politico e istituzionale di Henry "Hank" Paulson, con maggior preoccupazione di ottenere un realismo solido che di costruire un racconto espressivo. Tratto da un romanzo del giornalista Andrew Ross Sorkin (che non è parente dell'Aaron Sorkin di West Wing e Social Network, a dispetto di quello che i dialoghi serratissimi e i palazzi del potere darebbero a pensare), il film di Curtis Hanson si regge tutto sul talento di uno stuolo di premi Oscar e su una ricostruzione incalzante, da political thriller, degli eventi e delle decisioni che hanno portato alla crisi più acuta dopo la Grande Depressione del 1929. Se i primi confermano tutti - da William Hurt a Paul Giamatti, da James Woods a Billy Crudup - l'efficacia del metodo da Actor's Studio nel "diventare" personaggi reali, è invece il metodo di scrittura cosiddetto walk and talk, basato sulla credibilità delle parole fitte e complicate degli organi decisionali, a risultare gravoso sull'economia narrativa. I continui innesti presi dai telegiornali locali o dalle conferenze stampa di Washington rappresentano gli unici momenti di respiro, di distensione, all'interno di un groviglio che concentra in poco più di un'ora di e mezzo il complesso meccanismo che soggiace all'intero neo-capitalismo finanziario. Hanson, da questo punto di vista, non fa molto per compensare la ripetitività e lo schematismo forzato delle scene di contrattazione verbale. E se a questo si somma che Too big to fail perde sia in termini di tempismo di cronaca che di efficacia narrativa contro il genere documentario, arrivando per ultimo dopo il partigiano Capitalism di Michael Moore e il chirurgico Inside Job di Charles Ferguson, si intuisce che anche la HBO, ogni tanto, sopravvaluta il proprio valore di mercato.



"La 25° ora" di Spike Lee

La 25ª ora è un film del 2002, diretto da Spike Lee, tratto dal romanzo omonimo scritto da David Benioff. È uno dei primi film ambientati a New York dopo la tragedia dell'11 settembre 2001, ed il primo a mostrare Ground Zero. Considerato uno dei migliori film di Spike Lee,è stato presentato in concorso al Festival di Berlino.
Vedi Wikipedia



La Grande Depressione

Documentario che indaga sul crash finanziario più famoso della Storia, quello del 1929.



venerdì 27 gennaio 2012

L'oro di Cortés

Puntata speciale di Superquark (trasmessa in prima serata il 6 gennaio 2009) dedicata alla spedizione in Messico del conquistador Hernan Cortés. Salpato da Cuba nel 1519 alla testa di circa 700 uomini Cortés riuscì a conquistare e ad annettere ai domini spagnoli l'impero azteco, retto in quegli anni da Montezuma II.



La storia di Galileo Galilei

Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 -- Arcetri, 8 gennaio 1642) è stato un fisico, filosofo, astronomo e matematico italiano, padre della scienza moderna. Il suo nome è associato ad importanti contributi in dinamica e in astronomia - fra cui il perfezionamento del telescopio, che gli permise importanti osservazioni astronomiche - e all'introduzione del metodo scientifico (detto spesso metodo galileiano o metodo scientifico sperimentale). Di primaria importanza furono il suo ruolo nella rivoluzione astronomica e il suo sostegno al sistema eliocentrico e alle teorie copernicane. Sospettato di eresia e accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu processato e condannato dal Sant'Uffizio, nonché costretto, il 22 giugno 1633, all'abiura delle sue concezioni astronomiche. La fondamentale importanza che la figura di Galileo riveste riguarda il suo ruolo nel recupero del metodo scientifico sviluppato in epoca ellenistica e successivamente quasi dimenticato, grazie al suo attento studio di alcune opere scientifiche, in particolare quelle di Archimede. La sua importanza per la rinascita della scienza in generale e della fisica in particolare è riferibile alle scoperte che fece per mezzo di esperimenti, quali, ad esempio, il principio di relatività, la scoperta delle quattro lune principali di Giove, dette appunto satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), il principio di inerzia e che la velocità di caduta dei gravi è la stessa per tutti i corpi, indipendentemente dalla massa o dal materiale (un'idea, quest'ultima, che in realtà risaliva a Giovanni Filopono, ma che era stata apparentemente dimenticata). Galileo si interessò inoltre del problema della misura della velocità della luce: egli intuì infatti che questa non poteva essere infinita, ma i suoi tentativi per misurarla furono infruttuosi. Riflettendo sui moti lungo i piani inclinati scoprì il problema del tempo minimo nella caduta dei corpi materiali, e studiò varie traiettorie, tra cui la spirale paraboloide e la cicloide. Nell'ambito delle sue ricerche di matematica scoprì la prima proprietà dell'infinito: una parte è uguale al tutto.



Roma Barocca

Il secondo volto di Roma: quello Rinascimentale e Barocco che poi prosegue fino al secolo dei Lumi. E allora ecco Piazza Navona, la scalinata di Piazza di Spagna, la Fontana di Trevi e anche il Vaticano, con San Pietro e la Cappella Sistina. Roma unisce due straordinari periodi della Storia dell'Uomo: l'Antichità e il Rinascimento.



Lorenzo il Magnifico

« Quant'è bella giovinezza, Che si fugge tuttavia! Chi vuol essere lieto, sia: Di doman non c'è certezza » (Lorenzo de' Medici, Canti Carnascialeschi) Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1º gennaio 1449 -- Firenze, 9 aprile 1492), fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, grande letterato e mecenate appartenente alla dinastia dei Medici.Lorenzo de' Medici era nipote di Cosimo de' Medici, detto il Vecchio, fondatore della signoria medicea e figlio di Piero di Cosimo de' Medici e di Lucrezia Tornabuoni. Ricevette una profonda educazione umanistica ed una accurata preparazione politica che gli permise, giovanissimo nel 1466, di far parte della balia e del Consiglio dei Cento, predisponendosi così alla successione del padre che era di salute cagionevole. Prima di assumere la signoria di Firenze ebbe modo di mostrare la sua abilità diplomatica in occasione delle missioni che gli furono affidate appena sedicenne a Napoli, Roma e Venezia.Alla morte del padre, Lorenzo, appena ventenne, insieme al fratello Giuliano, assunse il potere su Firenze. Giuliano, riconoscendone le qualità superiori, lasciò immediatamente i compiti di governo al fratello ventenne. Lorenzo non accettò ufficialmente il potere, volendo essere considerato un semplice cittadino di Firenze pur praticamente accentrando nelle proprie mani il potere della città e dello stato. Nel periodo dal 1469 al 1472 riformò completamente le istituzioni statali, sopì tutte le rivalità tra famiglie e risolse tutti i problemi familiari in modo da diventare supremo arbitro in ogni questione. Con piccole modifiche alla costituzione comunale, si assicurò il potere senza perdere il favore popolare: vennero conservate le magistrature comunali le quali, private tuttavia di autonomia, furono semplici strumenti nelle sue mani.Lorenzo compendiava in sé potere politico ed economico, amore per l'arte e per la cultura rappresentando l'incarnazione ideale del principe rinascimentale e divenendo il vero e proprio arbitro della città: era pronto a regnare come signore assoluto. Assicurò, inoltre, un periodo di equilibrio fra le varie potenze italiane, tanto da meritarsi l'appellativo di "ago della bilancia italiana".Dopo aver domato le ribellioni di Prato e di Volterra, dopo dieci anni di governo, i fratelli Medici dovettero fronteggiare la recrudescenza degli attacchi delle famiglie rivali, prima fra tutte quella dei Pazzi, che organizzò la celebre "Congiura dei Pazzi" con lo scopo di uccidere i fratelli. Il 26 aprile 1478, mentre ascoltavano la messa in Santa Maria del Fiore, i due fratelli furono aggrediti. Giuliano fu colpito a morte dal sicario Bernardo Bandini, mentre Lorenzo, ferito in modo lieve, si salvò riparandosi in sagrestia aiutato da alcuni amici tra cui il Poliziano. I congiurati furono esposti a crudeli vendette e rappresaglie, ma Lorenzo non poté raggiungere i veri organizzatori.Fallita dunque la congiura dei Pazzi, il Papa, sdegnato dal trattamento riservato ai congiurati, scomunicò Lorenzo.Lorenzo non fu solo un uomo politico scaltro, ma anche un poeta e cultore d'arte. Era innamorato della cultura e della poesia e si compiaceva di sperimentarne ogni forma, per il sottile piacere intellettuale che probabilmente ne traeva. La sua estrema varietà di generi, modelli letterari, toni e stili rende molto difficile il compito di individuare una fisionomia unitaria nella personalità di Lorenzo.Lorenzo fu tra i protagonisti più attivi della magnificenza rinascimentale italiana. Letterati ed artisti trovarono in lui un mecenate intelligente e ricettivo, tanto da fargli meritare appunto l'attributo di Magnifico e di "ago della bilancia" . Tra gli umanisti che frequentarono la sua corte ricordiamo: Pico della Mirandola, Marsilio Ficino, Angelo Poliziano e Luigi Pulci. Egli stesso letterato, arricchì la biblioteca di famiglia, inviando gli studiosi che frequentavano la sua corte a far ricerche di manoscritti preziosi, in Italia e fuori.. Sistemò la sua collezione di statue antiche presso il Giardino di San Marco, di sua proprietà e vi fondò un'esclusiva scuola per giovani artisti, riconosciuta come la prima Accademia d'arte d'Europa, dove studiò fra gli altri un giovanissimo Michelangelo.Membro, a partire dal 1470, della commissione incaricata di rinnovare l'assetto artistico di Palazzo Vecchio, gli Operai del Palagio, Lorenzo ebbe contatti diretti con i maggiori pittori del tempo: Antonio Pollaiolo, Filippino Lippi e Sandro Botticelli, lavorarono per lui, come anche lo scultore Andrea del Verrocchio.Gli ultimi anni della sua vita furono, però, amareggiati dal Savonarola, che lo accusava di aver corrotto, con il paganesimo umanistico, la Firenze cristiana e repubblicana, lo stesso frate fu voluto da lui a Firenze e dai neoplatonici di cui si era circondato e di cui era molto amico.



Il Mistero di un luogo chiamato Golgota

Calvario (dal latino Calvaria che significa "luogo del cranio") è il nome della collinetta appena fuori Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli, salì Gesù per esservi crocifisso.Il luogo è anche detto Golgota (dall'aramaico Gûlgaltâ con il medesimo significato di "luogo del cranio").Secondo la tradizione il luogo è appena fuori dalle mura di Gerusalemme del tempo di Gesù, a nord-ovest, ma all'interno dell'attuale città vecchia (in epoche più recenti le mura vennero spostate verso nord).Consiste in un rilievo roccioso di pochi metri, che attualmente è inglobato all'interno della Chiesa del Santo Sepolcro, in particolare la Cappella della Crocifissione, gestita dai Frati Minori della Custodia di Terra Santa, e la Cappella della Morte, dei greci ortodossi. Esse furono costruite rialzando di alcuni metri, in modo da ricoprire e racchiudere la roccia, che è visibile in parte attraverso un vetro e si può toccare infilando la mano in un foro nel pavimento sotto l'altare eretto sulla sua sommità, in quello che si ritiene il punto esatto dove Gesù fu crocifisso. Nella parte sinistra della chiesa invece, a poche decine di metri, si trova il sepolcro dove Gesù fu deposto.



Blu Notte - La Mattanza: dal silenzio sulla mafia al silenzio della mafia

Il documentario,come in un film, ci conduce davanti a personaggi e situazioni: il giornalista Mario Francese e la sua uccisione, Totò Riina, Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano, Salvo Lima e Vito Ciancimino, Il Sacco di Palermo, Francesca Morvillo e Ninetta Bagarella, La guerra dei Corleonesi, le morti di Boris Giuliano, Cesare Terranova, Pio La Torre, Rocco Chinnici e Carlo Alberto Dalla Chiesa, La strage di Ciaculli, la nascita del Pool antimafia, la stagione dei Pentiti, Il maxiprocesso, Le stragi di Capaci e di via D'Amelio, La reazione dello Stato e il 41 bis, la morte di don Pino Puglisi, fino a giungere alle relazioni tra mafia e politica.



La Mafia degli anni '70

Il racconto della storia della mafia (in particolare delle attività criminali del periodo degli anni '70, i rapporti tra Vito Alfio Ciancimino e i corleonesi, la loro ascesa al potere sotto la guida di Luciano Liggio prima e Totò Riina poi) in una puntata di "Correva L'Anno", trasmissione Rai, condatta da Andrea Vianello, con l'aiuto di Paolo Mieli.



Blu Notte - Il caso Antonino Gioè

Antonino Gioe' , boss "chiacchierone" si ammazzo' per paura della vendetta. Chi e' Gioe' Antonino 37 anni uomo d'onore di Cosa Nostra, allievo prediletto di Bagarella Leoluca suicida in carcere il 29 luglio. E' certo il suo ruolo nell' attentato al giudice Giovanni Falcone.



Blu Notte - Il Caso Enrico Mattei

Enrico Mattei (Acqualagna, 29 aprile 1906 – Bascapè, 27 ottobre 1962) è stato un imprenditore e dirigente pubblico italiano. Nell'immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare l'Agip, creata nel 1926 dal regime fascista; ma invece di seguire le istruzioni del Governo, riorganizzò l'azienda fondando nel 1953 l'ENI, di cui l'Agip divenne la struttura portante. Mattei diede nuovo impulso alle perforazioni petrolifere nella Pianura Padana, avviò la costruzione di una rete di gasdotti per lo sfruttamento del metano, e aprì all'energia nucleare. Sotto la sua presidenza l'ENI negoziò rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica, iniziative che contribuirono a rompere l'oligopolio delle 'Sette sorelle', che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti.[1] Pur non essendo attivamente impegnato in politica, era vicino alla sinistra democristiana e fu parlamentare dal 1948 al 1953. Morì in un misterioso incidente aereo nel 1962. In seguito a nuove evidenze, nel 2005 è stato stabilito che l'incidente fu di natura dolosa. Per la sua attività Mattei nel 1961 fu insignito della laurea in ingegneria ad honorem dalla Facoltà di Ingegneria (ora Politecnico) dell'Università degli Studi di Bari. Fu insignito anche di altre lauree honoris causa, della croce di cavaliere del lavoro e della Bronze Star Medal dell'Esercito statunitense (5 maggio 1945), nonché della Cittadinanza onoraria del comune di Cortemaggiore. Il 27 ottobre 1962 il suo aereo privato si schiantò a Bascapè (PV), in un incidente le cui cause non furono mai chiarite, fino a poco tempo fa, quando vennero ritrovati segni di esposizione a esplosione su parti del relitto, sull'anello e sull'orologio di Mattei.



Blu Notte - La Vera Storia Della Camorra

Puntata della trasmissione Rai Blu Notte dedicata alla storia della camorra e dei suoi personaggi di spicco, come Raffaele Cutolo, Francesco Bidognetti e Michele Zagaria. Con il termine camorra si indica l'insieme delle attività criminali organizzate, con una marcata presenza sul territorio, che si sviluppano in Campania intorno al XVII secolo, e che possono avere interessi anche al di fuori delle proprie zone d'origine, estendendo i loro territori al di fuori della regione stessa. Negli anni settanta, dal carcere di Poggioreale, nel quale è rinchiuso per omicidio, Raffaele Cutolo (detto 'o Professore perché uno dei pochi in carcere a saper leggere e scrivere) inizia a realizzare il suo progetto: ristrutturare la Camorra come organizzazione gerarchica in senso mafioso, sfruttando il nuovo business della droga; nasce così la Nuova Camorra Organizzata (N.C.O.). Lo strapotere raggiunto dalla NCO inizia a preoccupare le vecchie famiglie che si riuniscono sotto il nome di Nuova Famiglia (NF), per portare guerra alla Camorra cutoliana. La guerra tra le due organizzazioni criminali è spietata e si conclude nei primi anni ottanta con la sconfitta della NCO. Le vittime sono molte centinaia, tra esse anche molti innocenti. Ben presto anche la NF smette di esistere, per il venir meno della ragione che aveva spinto le famiglie all'alleanza. In questa fase ci fu anche una connessione generata dal "Caso Cirillo" tra Camorra e Brigate Rosse. Nel 1992 ci prova il boss Carmine Alfieri a dare alla malavita organizzata campana una struttura verticistica creando la Nuova Mafia Campana (NMC), anch'essa scomparsa dopo poco tempo. Attualmente la Camorra si presenta come un'organizzazione di tipo orizzontale (con varie bande territoriali più o meno in lotta tra loro) non verticistica.



Blu Notte - Genova G8 del 2001





La Storia siamo noi - CIA, la guerra segreta

PARTE 1




PARTE 2




Il Mossad

Ha-Mossad le-Modi'in ule-Tafkidim Meyuchadim ("Istituto per l'intelligence e servizi speciali"), conosciuto semplicemente come Mossad, è l'agenzia di intelligence ed un servizio segreto dello Stato di Israele che assolve al compito di studiare e prevenire, attraverso una fitta rete di informatori e operatori specializzati ed attraverso una intensa attività di spionaggio, attività che possano compromettere la sicurezza nazionale.ll Mossad opera nel campo della lotta al terrorismo di matrice islamica e nell'ambito delle operazioni aventi come scopo la raccolta di informazioni segrete di interesse statale. Secondo alcuni osservatori pare autorizzato ad atti sotto copertura (incluse azioni paramilitari ed eliminazioni). Inoltre si ritiene sia stato utilizzato per scopi politici e di vendetta (come nell'omicidio dei presunti responsabili della strage di Monaco) L'agenzia provvede principalmente alle azioni di spionaggio nei confronti delle nazioni e organizzazioni arabe presenti sul pianeta.Il Mossad è una delle agenzie di intelligence più famose e meglio considerate del mondo.I suoi numerosi successi gli hanno infatti procurato una solida reputazione di efficienza, spesso ingigantita dai mass media. La notorietà dell'Istituto è tale che spesso le sue imprese sono oggetto di romanzi e film di spionaggio.Venne fondato nel dicembre 1949 come "Istituto centrale di coordinamento" (Mossad, in ebraico significa, appunto, "istituto") su suggerimento di Reuven Shiloah al primo ministro David Ben-Gurion.Il Mossad è ufficialmente un servizio "civile" e non utilizza i gradi militari. Nondimeno, dal momento che in Israele il servizio militare è obbligatorio per tutta la popolazione ebraica senza distinzioni di sesso, gran parte dei dipendenti lo hanno compiuto (spesso come ufficiali) e sono quindi anche soggetti ai non infrequenti richiami in servizio della riserva. Ciò nonostante si ritiene che arruoli anche presso l'esercito membri scelti per operazioni "delicate".



La Prima Guerra del Golfo

La Prima Guerra del Golfo (2 agosto 1990 -- 28 febbraio 1991),è il conflitto che oppose l'Iraq ad una coalizione composta di 35 stati formatasi sotto l'egida dell'ONU e guidata dagli Stati Uniti, che si proponeva di restaurare la sovranità del piccolo emirato del Kuwait, dopo che questo era stato invaso dall'Iraq.Il 2 agosto del 1990 il ra'īs (presidente) iracheno Saddam Hussein invase il vicino Stato del Kuwait. Le ragioni dell'invasione vanno rintracciate su due livelli: il primo, consistente in una prova di forza con gli Stati Uniti ed i loro alleati, come conseguenza della ambigua politica mediorientale portata avanti dal governo di Washington durante e dopo la Guerra Iran-Iraq; il secondo rivendicando l'appartenenza del Kuwait alla comunità nazionale irachena, sulla scorta del comune passato ottomano e di una sostanziale identità etnica, malgrado tuttavia l'Iraq avesse riconosciuto l'indipendenza del piccolo Emirato del golfo Persico quando questo era stato ammesso alla Lega araba.L'invasione provocò delle immediate sanzioni da parte dell'ONU che lanciò un ultimatum, imponendo il ritiro delle truppe irachene. La richiesta non conseguì risultati e il 17 gennaio 1991 le truppe americane, supportate dai contingenti della coalizione, penetrarono in territorio iracheno. Le operazioni di aria e di terra furono chiamate, dalle forze armate statunitensi, Operation Desert Storm motivo per cui spesso ci si riferisce alla guerra usando la locuzione "Tempesta nel deserto".La prima guerra del Golfo fu anche un evento mediatico che segna uno spartiacque nella storia dei media. Fu infatti definita" La prima guerra del villaggio globale".Un centinaio di ore dopo l'avvio della campagna di terra alle 04:00 am del 24 febbraio, il presidente Bush dichiarò la cessazione delle ostilità e il 28 febbraio alle ore 08:00 am a Baghdad (mezzanotte del 27 febbraio Eastern Standard Time) dichiarò la liberazione del Kuwait e la fine della guerra del golfo.



Il MI6 - Il servizio segreto britannico

Il Secret Intelligence Service (SIS) è l'agenzia di spionaggio per l'estero della Gran Bretagna. È più comunemente noto con il nome di MI6 (Military Intelligence, Sezione 6). È stato fondato nel 1909 come sezione esteri del Secret Service Bureau. Il suo primo direttore è stato il capitano Sir George Mansfield Smith-Cumming, che prese per primo il nome in codice C (dalle iniziali del cognome) che distinguerà tutti i direttori del servizio succedutigli.L'insegna del SIS era un tempo costituita da una C in verde (il primo direttore firmava tutti i documenti ufficiali con inchiostro verde) con un'immagine di un cervello all'interno di essa, e con le parole Semper Occultus.I primi significativi test per il SIS avvennero durante la Prima guerra mondiale, durante la quale l'organizzazione ottenne successi alterni, soprattutto di intelligence militare e commerciale; non riuscì però a penetrare in Germania.Durante gli anni Venti iniziò ad operare principalmente attraverso un sistema di cooperazione, a volte non gradita o non voluta, con il servizio diplomatico, il Foreign Office.Negli anni dell'immediato primo dopoguerra, e per la maggior parte degli anni venti, il SIS si occupò del Comunismo, e in particolare del Partito Comunista dell'Unione Sovietica.Tra le personalità che hanno lavorato nel SIS si ricordano gli scrittori: Ian Fleming, il creatore di James Bond 007 (durante la Seconda guerra mondiale nei Servizi Segreti della Marina, uscitone poi con il grado di Comandante); Graham Greene, nei primi anni della guerra fredda; John LeCarrè, al secolo David Cornwell, nel periodo in cui lavorava come funzionario all'Ambasciata Britannica a Bonn. La sua carriera fu stroncata dalle rivelazioni della spia sovietica Harold "Kim" Philby.James Bond è certamente il più famoso agente segreto cinematografico ad essere alle dipendenze dell'MI6.



Il KGB

Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti (KGB),(Comitato per la Sicurezza dello Stato),era il nome della principale agenzia di sicurezza, servizio segreto e polizia segreta dell'Unione Sovietica, attiva dal 13 marzo 1954 al 6 novembre 1991. Il KGB riuniva in un unico organo tutti i compiti e poteri che negli Stati Uniti d'America sono svolti da CIA, NSA, FBI ed altri organismi.Nel 1954 il KGB raccolse l'eredità della NKVD di Lavrenti Berija dopo la morte di Stalin e partecipò attivamente alle battaglie sotterranee che insanguinarono il mondo della guerra fredda, insieme ai vari altri servizi segreti mondiali. Sembra essere stato coinvolto nelle vicende politiche di paesi occidentali e latino-americani grazie al sostegno dato ad "elementi progressisti" tra i quali figuravano la Rote Armee Fraktion tedesca, Action directe francese, le Brigate Rosse in Italia, i Tupamaros in Uruguay e le organizzazioni armate indipendentiste in Irlanda del Nord come IRA, PIRA.Inoltre si è sospettato un suo coinvolgimento insieme con il Darzavna Sigurnost (servizio segreto bulgaro) nel tentato assassinio di Giovanni Paolo II a Roma nel 1981 da parte di Alì Agca. Va comunque annotato come la pratica di tentare di destabilizzare governi "nemici" fosse pratica assolutamente condivisa nell'opposto blocco della NATO dai servizi dei suoi paesi membri, come la CIA, l'MI6 inglese e lo SDECE, poi DGSE, francese.Tra i suoi presidenti, Yuri Andropov ha poi ricoperto la carica di Segretario generale del PCUS, ed anche l'attuale Primo ministro russo Vladimir Putin proviene dalle sue fila. Come mostra il suo stemma, il KGB era "la spada e lo scudo del partito", custode della lealtà all'interno ed all'esterno dell'Unione Sovietica. Luoghi celebri legati alla memoria del KGB sono il palazzo della Lubjanka, già sede delle Assicurazioni Rossija, e il carcere di Lefortovo.



Ernesto Che Guevara - un mito e tanti misteri





Lucrezia Borgia

Lucrezia Borgia (Subiaco, 18 aprile 1480 -- Ferrara, 24 giugno 1519) fu figlia illegittima di papa Alessandro VI e della sua amante Vannozza Cattanei.Fin dagli undici anni fu soggetta alla politica matrimoniale collegata alle ambizioni politiche prima del padre e poi del fratello Cesare Borgia. Quando il padre salì al trono pontificio, la dette in sposa a Giovanni Sforza, signore di Pesaro, ma pochi anni dopo, in seguito all'annullamento del matrimonio, Lucrezia sposò Alfonso d'Aragona, figlio illegittimo di Alfonso II di Napoli.Dopo un breve periodo di lutto trascorso a Nepi con il figlio, Lucrezia partecipò attivamente alle trattative per le sue terze nozze, quelle con Alfonso d'Este, primogenito di Ercole duca di Ferrara, il quale dovette, pur riluttante, accettare.I Borgia hanno finito per incarnare, nel corso della storia, la spietata politica machiavellica e la corruzione sessuale attribuita ai papati rinascimentali. La stessa reputazione di Lucrezia divenne sulfurea dopo l'accusa di incesto, rivolta da Giovanni Sforza ad Alessandro VI e ai fratelli della moglie, e alla fama di avvelenatrice, dovuta in particolare alla tragedia di Hugo, musicata in seguito da Donizetti: in questo modo la figura di Lucrezia venne associata a quella di femme fatale partecipe dei crimini commessi dalla propria famiglia.



I Grandi Imperi della Storia - Gli Ittiti

I risultati degli studi sulla storia ittita sono in continua evoluzione per la grande quantità di materiale in tavolette d'argilla (recuperato principalmente nella capitale Hattuša ma anche in altri siti come fra le rovine di Suppinuwa importante centro amministrativo ittita) a disposizione degli studiosi che deve ancora essere tradotto ed interpretato. Ogni conclusione riguardo alla storia ittita deve quindi essere assunta come provvisoria e la branca degli studi storici detta Ittitologia deve essere vista nella sua progressione continua. Questa continua progressione e revisione rende anche conto delle numerose controversie ed opinioni divergenti fra gli studiosi del settore. Lo studio della storia di questo popolo, inoltre, non può essere disgiunto dallo studio sia storico-archeologico sia filologico e linguistico dei popoli limitrofi per le forti influenze reciproche, testimoniate anche dal gran numero di lingue in cui è scritto il materiale ittita (sumero, accadico, ittita, geroglifico e cuneiforme, luvio, ugaritico ecc...). Questa molteplicità di lingue parlate sembra significare che il regno ittita era abitato da popoli diversi. Il nome Ittiti è infatti nato in epoca moderna, derivato dal termine biblico Hitti (che era però riferito ad alcune tribù Cananee della Palestina); questi uomini in realtà definivano loro stessi come popolo della terra di Hatti, senza utilizzare designazioni etniche, ma in base alla localizzazione geografica[1]. L'affermazione del Nesita (o Ittita) come lingua più diffusa nel regno può essere spiegato sia con il fatto che questa lingua si era già diffusa dalla città di Nesa-Kanesh alla maggior parte dell'Anatolia ancora ai tempi delle colonie commerciali Assire (i Karum) come lingua internazionale dei commerci[2], sia col fatto che essa veniva usata dalla famiglia reale e dagli amministratori del regno come lingua sia ufficiale che quotidiana (era quasi una caratteristica distintiva della classe dominante)[1] La storia del popolo ittita viene abitualmente divisa in due fasi: antico regno o impero e nuovo regno o impero, con eventualmente una fase intermedia. Anche questa suddivisione però presenta problemi, mancano infatti nella storia ittita importanti cambiamenti tali da giustificare una divisione in periodi diversi (come accade invece per la storia egiziana ed assira). Durante tutti i 500 anni della storia ittita questo popolo è stato dominato da re appartenenti tutti ad un ristretto numero di famiglie fra loro imparentate (seguendo la linea femminile, regine e principesse, la linea dinastica è molto ristretta). Se è vero che la storia dei reali ittiti è stata funestata da numerosi colpi di stato ed usurpazioni, questi episodi avvenivano sempre all'interno della stessa famiglia reale. Una suddivisione in due fasi (come quella seguita in questa pagina: Antico e Nuovo Regno) può avere solo lo scopo di rimanere sulla traccia di una convenzione didattica ormai consolidata anche se basata su considerazioni ormai superate



Gli Etruschi

Gli Etruschi erano un popolo dell'Italia antica affermatosi in un'area denominata Etruria, corrispondente alla Toscana, all'Umbria fino al fiume Tevere e al Lazio settentrionale, con propaggini in Liguria e verso la zona padana dell'Emilia-Romagna e della Lombardia, a partire dall'VIII secolo a.C.La civiltà etrusca, discendente dalla cultura villanoviana, fiorì a partire dal X secolo a.C. e fu definitivamente inglobata nella civiltà romana entro la fine del I secolo a.C. alla fine di un lungo processo di conquista e assimilazione culturale che ebbe inizio con la data tradizionale della conquista di Veio da parte dei romani nel 396 a.C.Sull'origine e provenienza etrusca è fiorita una notevole letteratura, non solo storica e archeologica. Le notizie che ci provengono da fonti storiche sono infatti piuttosto discordanti. Fino agli anni 1970 si riteneva che gli etruschi provenissero dall'Asia minore, spinti sulle coste italiane in seguito ad una carestia (Erodoto, Storie, I, par. 94).[3] Agli etruschi si era sempre guardato come ad un popolo unitario sin dalla loro preistoria. Tuttavia gli etruschi, come unità, risulteranno esistere solo a partire dall'VIII secolo a.C. con una loro propria lingua e con proprie usanze, benché non furono così omogenei nelle varie regioni dove avrebbero abitato per poter negare che essi, come unità etnica, furono il risultato dell'unione di diversi popoli. È indubbio, infatti, che da quanto è stato tramandato della loro storia e da documenti monumentali rimasti compaiono elementi italici, egizi e greci. Il popolo etrusco si formò nella terra conosciuta come Etruria, tra i fiumi Tevere e Arno, dalla costa tirrenica alle giogaie dell'Appennino.Gli Etruschi furono fortemente influenzati dagli antichi Greci, che li chiamavano "tirreni". Gli esperti definiscono l'VIII secolo a.C. come il periodo Orientalizzante della storia etrusca, riferendosi all'influenza proveniente dall'est. I periodi successivi sono chiamati Classico ed Ellenistico ("degli antichi Greci") secondo gli stili dell'arte greca. Gli etruschi adottarono anche una forma di alfabeto greco ed elementi della mitologia greca.Tra le divinità maschili e femminili etrusche si trovano delle corrispondenze con gli dèi greci, solo alcuni mostrano lievi modifiche nella pronuncia. Le corrispondenze sono ricavate da un'interpretazione di miti già esistenti tra gli etruschi, che si uniscono, per caratteristiche peculiari, a quelli noti del pantheon greco, pur non avendone dirette correlazioni. Secondo gli studiosi, gli etruschi aggiunsero temi propri ai miti importati.



"Uccellacci e uccellini" di Pierpaolo Pasolini

Pasolini - Uccellacci e uccellini , 1966 Uccellacci e uccellini è un film del 1966 diretto da Pier Paolo Pasolini, interpretato da Totò e da un esordiente Ninetto Davoli, presentato in concorso al 19º Festival di Cannes. Trama: Totò e suo figlio Ninetto vagano per le periferie e le campagne circostanti la città di Roma. Durante il loro cammino incontrano un corvo. Come viene precisato durante il film da una didascalia: «Per chi avesse dei dubbi o si fosse distratto, ricordiamo che il corvo è un intellettuale di sinistra - diciamo così - di prima della morte di Palmiro Togliatti.» Il corvo narra loro il racconto di Ciccillo e Ninetto (anch'essi interpretati da Totò e Ninetto), due monaci francescani a cui San Francesco ordina di evangelizzare i falchi ed i passeri. I due frati non riusciranno a raggiungere il loro obiettivo, perché, pur essendo riusciti ad evangelizzare le due "classi" di uccelli, non avranno posto fine alla loro feroce rivalità: per questa mancanza verranno rimproverati da San Francesco ed invitati ad intraprendere nuovamente il cammino di evangelizzazione. Colonna sonora Il 7 dicembre 2006 è stata pubblicata in CD la colonna sonora del film, intitolata Uccellacci e uccellini, composta da Ennio Morricone e pubblicata dalla GDM Music. I titoli di testa e i titoli di coda sono interpretati da Domenico Modugno.



"Amarcord" di Federico Fellini

Amarcord di Federico Fellini



"Il Fascino Discreto Della Borghesia" di Luis Bunuel

Il Fascino Discreto Della Borghesia di Luis Bunuel (1973)



Capolavori delle Grandi Civiltà - Empire State Building

Documentario riguardante il famoso grattacielo newyorkese, l'Empire State Building.



Capolavori Delle Grandi Civiltà - Il canale di Panama

Documentario che ci porta alla scoperta di una delle strutture ingegneristiche più imponenti del pianeta, il Canale di Panama.



Capolavori delle grandi civiltà - Sfida al cielo

Documentario che ci porta alla scoperta delle vicende legate alla realizzazione della magnifica Cattedrale di Chartres.



Gli splendori dell'Antica Grecia

Questo documentario ci guida alla scoperta della storia della civiltà greca, la prima grande civiltà europea raccontata al tempo del suo massimo splendore e che espandendosi nel bacino del Mediterraneo ha dato origine in Italia a quella che noi oggi conosciamo come Magna Grecia.Le città greche, sparse per il Mediterraneo arrivarono ad essere quasi 700. E di queste quasi un terzo si trovano in Italia. Verremo guidati in una spettacolare visita di alcuni dei più importanti siti archeologici presenti nel nostro territorio: Paestum, Siracusa, Agrigento. Templi, teatri e palazzi che ancora oggi ci raccontano tantissimo dei Greci e anche di noi stessi.Vi mostreremo gli aspetti della loro vita quotidiana, la figura femminile e i rapporti amorosi, l'organizzazione sociale e politica, le competizioni sportive, le guerre.I Greci hanno rivoluzionato il modo di intendere la civiltà e hanno imposto modelli destinati a influenzare il mondo occidentale per i millenni a venire. Ancora oggi ogni campo del sapere è impregnato delle conquiste di questo popolo straordinario, dal teatro all'aritmetica, dalla politica alla medicina, dall'astronomia alle tecniche militari tutto parte da loro, tutto è stato inventato da loro, tutto è stato detto o pensato per la prima volta da loro, dai Greci.



La grande Firenze dei Medici

La grande perla del centro Italia, la nostra Atene, il simbolo di un epoca e molto di più: Firenze.



Le meraviglie del British Museum

Un bellissimo servizio sulla Storia del British Museum, ma anche di tutto ciò che al suo interno è analizzato e racchiuso.



I capolavori della letteratura - La Divina Commedia, l'Inferno





Capolavori delle Grandi Civiltà - Angkor Vat, il Paradiso sulla Terra

Angkor Wat (in lingua khmer Tempio della città) è un tempio khmer, all'interno del sito archeologico di Angkor, in Cambogia, nei pressi della città di Siem Reap. Fu fatto costruire dal re Suryavarman II (1113-1150).L'ipotesi più probabile è che si tratti di un mausoleo, un luogo dove il re potesse essere venerato dopo la morte. Infatti, l'entrata principale è situata a ovest, come nei templi funerari, e non a est, come consuetudine per i templi indù.L'ipotesi più probabile è che si tratti di un mausoleo, un luogo dove il re potesse essere venerato dopo la morte. Infatti, l'entrata principale è situata a ovest, come nei templi funerari, e non a est, come consuetudine per i templi indù.Angkor Wat riassume due principali caratteristiche dell'architettura cambogiana: il tempio-montagna che si erge all'interno di un fossato e che simboleggia il Meru (la montagna degli dei nella religione indù. Il tempio, infatti è consacrato a Vishnu), e i successivi templi a galleria.È diventato il simbolo della Cambogia, tanto che appare sulla bandiera nazionale ed è oggi il luogo del paese più visitato dai turisti. Secondo il Guinness dei primati, è il più vasto sito religioso al mondo.



Gli Inca

Gli Inca furono gli artefici di una delle maggiori civiltà precolombiane che si sviluppò nell'altipiano andino, tra il XIII e il XVI secolo, giungendo a costituirvi un vasto impero.L'Impero inca è stato il più vasto impero precolombiano del continente americano. La sua esistenza va dal XIII secolo fino al XVI secolo e la sua capitale fu Cuzco, nell'attuale Perù.Gli Inca unificarono,conquistando o annettendo pacificamente, la maggior parte dei territori occidentali dell'America del Sud. Ad ogni popolo conquistato venivano imposti l'idioma e la religione dell'Impero.A loro volta, gli inca si arricchivano della cultura dei popoli annessi.La società inca, nella fase imperiale, era suddivisa in classi sociali distinte e determinate. All'apice della costruzione piramidale risiedeva l'Inca supremo, garante del legame con le forze celesti che presiedevano alla continuità dell'impero. Seguivano i sacerdoti che erano visti come gli interpreti del volere delle divinità. Gli altri componenti della classe dominante, genericamente appellati "Inca", i nobili o i signori, erano proposti alla conduzione delle strutture imperiali. I "curaca", i capi delle etnie conquistate, mantenuti nel loro potere, erano i responsabili del potere esecutivo nelle singole province. Il popolo, infine, in cui si raggruppava la massa complessiva dei sudditi, forniva la necessaria manodopera per la sopravvivenza dell'intero sistema. In epoca tarda si manifestò la nascita di una classe ulteriore: quella degli yanacona, i servi particolari dei signori, a metà strada tra la condizione di servitù e quella di inservienti, anche di alto livello.L'Inca supremo, detto Qhapaq inca, ovvero signore assoluto, godeva di altri appellativi. I suoi sudditi erano soliti rivolgersi a lui chiamandolo Sapa Inca, unico signore, ma anche "Intip Churin", figlio del Sole o "Guaccha Cconcha", protettore dei poveri.Il suo potere era assoluto e godeva di prerogative che rispecchiavano la sua presunta origine divina.l fulcro delle armate imperiali era rappresentato dall'esercito. Si trattava di una massa composita divisa per etnie e comandata ciascuna dai propri capi, ma coordinata dallo stato maggiore degli Inca e, in casi particolari, diretta dall'Inca supremo in persona. Ogni schiera conservava i propri colori e si adornava degli usuali emblemi di guerra dando all'insieme una immagine pittoresca e variegata che, data la moltitudine delle unità impiegate, impressionava qualunque avversario.L'architettura fu di gran lunga la più importante arte inca tanto che il vasellame e i tessuti ne riproducevano spesso motivi.Gli Inca riproducevano anche nelle sculture la natura che li circondava. Si potrebbe facilmente pensare che le rocce lungo le strade Inca siano completamente naturali, tranne se si guardano nel periodo giusto dell'anno, quando il sole proietta un'ombra sorprendente, che tradisce le loro forme artificiali.Gli Inca non conoscevano la scrittura, almeno nella forma con cui noi la intendiamo, tuttavia avevano escogitato altri metodi per registrare dati e per rappresentare in forma convenzionale le informazioni ritenute interessanti.Lo strumento più usato era il quipu, costituito da una corda principale da cui pendevano una quantità di funicelle minori. Le funicelle secondarie avevano differenti colori e, su ciascuna di esse comparivano diversi nodi. Il tipo di colore, la natura dei nodi e la loro posizione rappresentavano informazioni differenziate che un lettore esperto di quipu era in grado di interpretare. L'impero incaico comprendeva, al momento della massima espansione (verso il 1532), una parte significativa degli attuali stati sudamericani di Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina. Si parla di un territorio di oltre 2 milioni di chilometri quadri, lungo quasi 9.000 km. lungo la costa. Questa estensione era attribuita agli Inca Pachacútec e Túpac Yupanqui.La conquista dell'impero Inca è avvenuta nei primi decenni del Cinquecento per mano degli avventurieri spagnoli, detti conquistadores, che con un colpo di mano riuscirono a cancellare un impero vasto e consolidato. Lo scontro decisivo, avvenuto nella piazza principale di Cajamarca, nell'attuale Perù, decise in poche ore di lotta la fine di una dinastia che aveva forgiato uno stato nell'altipiano andino. Il confronto tra due civiltà, quella europea - provvista di armamenti avanzati - e quella Inca - ancora all'età del bronzo - non poteva che risolversi a vantaggio della prima.



I Segreti del Corano

Il Corano (arabo: القرآن, al-Qur'ān; letteralmente: "la lettura" o "la recitazione salmodiata") è il testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come lo si legge oggi, rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Dio (Allāh) a Maometto (in arabo Muhammad) per un tramite angelico, e destinato ad ogni uomo sulla terra.



Raffaello Sanzio - il Prodigio della Perfezione

Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo o 6 aprile 1483 -- Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento italiano.Il padre Giovanni Santi, anch' egli pittore, lo incoraggiò a studiare le opere di Piero della Francesca che aveva realizzato ad Urbino alcune tra le sue opere più belle.Raffaello cominciò così a studiare il disegno e la prospettiva, il padre accortosi della sua bravura, gli cercò un maestro migliore: il Perugino. Nelle bottega del maestro assimila la grazia tipica delle sue opere e insieme il gusto decorativo del Pinturicchio.Nel primo periodo della sua attività realizzò alcune opere per Città di Castello: la Pala del Beato Nicola da Tolentino di cui oggi ci restano alcuni frammenti che si trovano a Brescia, Napoli e Parigi; lo Stendardo della Trinità che si trova alla Pinacoteca civica di Città di Castello; e la Crocifissione Mond che si trova alla National Gallery di Londra. Successivamente eseguì per la famiglia Oddi la pala con l'Incoronazione della Vergine oggi alla Pinacoteca Vaticana a Roma.Nello stesso periodo eseguì per la Libreria Piccolomini di Siena, in una collaborazione con il Pinturicchio, gli affreschi con Scene della vita di Pio II. Nel 1504 Raffaello realizzò uno dei suoi grandi capolavori: lo Sposalizio della Vergine che oggi si trova alla pinacoteca di Brera a Milano. L'opera si basta su un dipinto del Perugino ma in questa Raffaello mostra di aver superato lo stile della maestro.A Firenze l'artista venne in contatto con i massimi esponenti della cultura locale Leonardo e Michelangelo. L'influenza leonardesca si avverte nella Madonna Terranova inserita in un tondo, la Madonna del Granduca del 1506, la piccola Madonna Cowper, la Sacra famiglia e la Madonna di Orleans.Raffaello morì il 6 aprile 1520, a soli 37 anni, nel giorno di Venerdì Santo. Secondo Vasari la morte sopraggiunse dopo quindici giorni di malattia, iniziata con una febbre "continua e acuta", causata secondo il biografo da "eccessi amorosi", e infelicemente curata con ripetuti salassi.



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